CITAZIONE (demrilla @ 13/3/2007, 10:47)
Gerard Butler as Snake Plissken?!
GERARD BUTLER NEL RUOLO DI SNAKE (cioè JENA) PLISSKEN
Proprio come il rosa è il nuovo nero, Butler è il nuovo Russell. Butler è dato per comparire nel ruolo di Jena (in origine Snake) Plissken stesso in un remake del classico del 1981 “Fuga da New York”.
Variety ha avuto questa (notizia).
“Caldo” grazie al botto (socko bow è uno strano modo di dire: socko è una energy drink, tipo Red Bull e bow vuol dire arco: mi viene da dire parabola ascendente...) di 300 nello scorso weekend, la star Gerard Butler è al centro di un pacchetto che la CAA (la agenzia che lo rappresenta) ha iniziato ad acquisire lunedì per un remake dell’action di John Carpenter del 1981 “Fuga da New York”.
Neil Moritz viene dato per la produzione, con l’autore di “Black Hawk Down”, Ken Nolan, a firmare la sceneggiatura.
Diversi studios stanno facendo a botte per il film, soprattutto per il lancio da 70 milioni di dollari di 300 ha segnalato l’emergere di Butler come star dell’azione. Ci si attende che l’affare sia fatto questa settimana.
Butler interpreterebbe Snake/Jena Plissken, il carcerato (gli sembrerà un déjà vu, visto che in manette c’è finito un paio di volte, quando era “presidente della Law Society presso la Glasgow University”) con un solo occhio che è incaricato di introdursi nella inespugnabile prigione di massima sicurezza, precedentemente nota come Manhattan, per liberare il presidente degli Stati Uniti.
Kurt Russell ha dato origine al ruolo e l’ha ripreso nel sequel del l996 “Fuga da Los Angeles”.
CITAZIONE (demrilla @ 13/3/2007, 10:47)
Altro articolo.
GERARD BUTLER YOU SNAKE (PLISSKEN)03.13.07
GERARD BUTLER, TU SERPENTE (SNAKE) (PLISSKEN)
Gioco di parole tra il nome del personaggio ed il suo significato compiuto: snake vuol dire serpente.
Film parecchio zoologico: in inglese il nome è Serpente, noi italiani lo abbiamo girato in Snake/Jena (o forse è un richiamo alla città tedesca sede di una famosa casa produttrice di materiali ottici).Fonte che contribuisce: Variety.
Così è come ho scoperto che stanno rifacendo “Fuga da New York”, con un annuncio che Re Leonida (o il Fantasma dell’Opera, dipende da quanto impietosi siete – Nota di Silvia: attenzione non è mia, è del giornalista.) è in procinto di accollarsi il ruolo da pessimo elemento definitivo a cui Kurt Russell diede origine nel classico del 1981. So che molti di voi si sono ritrovati con una nuova ammirazione per il soggetto dopo aver visto 300 questo week-end… la buona volontà resiste?
In caso siate inciampati in C.H.U.D da prettypuppiesandsunshine.com, “Fuga da New York” è ambientato nel lontano futuro (ormai passato) del 1997, dove Manhattan è stata riconvertita in una prigione di massima sicurezza. L’Air Force One (cioè l’aereo presidenziale) là si schianta ed il presidente (Donald Pleasance), è intrappolato su un’isola piena di assassini, ladri, stupratori e hippy che si sono ivi trasferiti per il valore ironico e gli affitti convenienti. Solo un uomo può soccorrerlo - Snake/Jena Plissken, un ex soldato delle operazioni speciali con un occhio solo ed attuale criminale. Questa è la storia (di uno di noi, anche lui nato per caso in Via Gluck), ma la vera gioia di essa viene da questo strambo retro-futuro che John Carpenter creò.
Ed ora il remake. E’ scritto dallo sceneggiatore di “Black Hawk Down” Ken Nolan, che ha avuto un mucchio di progetti a languire nell’inferno dello sviluppo per gli ultimi tre anni. Se vi state per levare in armi, non prendetevela. John Carpenter non se ne cura affatto, è solo felice di incassare gli assegni (alla faccia dell’artista!) E non è che questo stia per fermare la realizzazione del molto discusso “Fuga dalla Terra”… dato che il progetto non si è comunque mai realizzato.
Ciò che trovo strano circa il remake è come esso non abbia più senso. Nel 1981 New York era ancora una fossa economica ed era crivellata dal crimine. L’idea di murare Manhattan era ovviamente sciocca persino allora, ma funzionò a livello di satira. Oggi New York è la grande città più sicura al mondo e i poveri e i criminali non stanno prevalendo – hanno prezzi troppo alti! Persino i quartieri storicamente peggiori della città si sono ingentiliti. Nel mondo moderno questo progetto sembra un po’ una mascherata.
Ma chissà? Forse buttando via tutto dall’originale è il modo per farlo. Forse un attacco terroristico con gas nervino trasforma Manhattan in una isola di pazzi furiosi. Sbarazzatevi di tutti i personaggi dell’originale di Carpenter, eccettuato Snake/Jena ed il presidente e cominciate da zero. Fatelo come “L’Alba dei Morti Viventi” di Zack Snyder – un remake nel senso che ha lo stesso titolo e lo stesso concetto, ma niente più. Infatti, mi meraviglio di quanti giovani lettori di questo sito conoscano “Fuga da New York” – o persino piaccia loro. L’intero film ha una enfatizzata teatralità che probabilmente non si attaglia alla sensibilità moderna.
Il vero test sarà chi dirigerà questo film. Questa informazione, se tutto va bene, arriverà presto. La cosa è che molto più probabilmente che no questo film si farà, così dovremo soltanto accettarlo (ma che sforzo di generosità, nevvero? Sono quasi alle lacrime).
Mi sento come se fossi un consolatore. (come dicono a Roma: ma vattela a pijà in ….)
CITAZIONE (demrilla @ 13/3/2007, 11:51)
Escape from New York remake? No!!!
REMAKE DI FUGA DA NEW YORK? NO!!!
(Ma perché questa idea fa così schifo?)
Le mie scuse per la mancanza di aggiornamenti oggi, (Le mie scuse per il ritardo nelle traduzioni), ma è stata impegnata da pazzi… ho avuto comunque la possibilità di vedere 300.
Che ne ho pensato? Beh, non è stato entusiasmante e una volta che si è passati oltre al suo aspetto da trovata non c’è rimasto molto per tenere viva l’attenzione… (mi chiedo: che caspita di film ha visto questo, ahem, signore?). Comunque val la pena dargli un’occhiata (uelà un'altra anima pia…) se non altro per vedere quanto fottutamente meravigliosa stia diventando la tecnologia cinematografica.
Vi dirò tutto sommato, Gerard Butler è probabilmente – David Wenham sembrava interpretare poco più di ‘Diver Dan’ coi muscoli – la miglior cosa in esso, insieme agli effetti speciali, ma ditemi…
…ha veramente bisogno di essere il fottuto Snake/Jena Plissken?
Quello è il ruolo di Kurt Russell (che ormai si avvicina alla 60na…). Ditemi, non lo è?
Sì. Ora stanno rifacendo “Fuga da New York” (e dopo?) e hanno interpellato Butler per interpretare il rinnegato Plissken dall’occhio bendato.
Niente contro Butler (ci mancherebbe, ti staniamo lì dove sei e poi sono affari tuoi), ma suvvia, avere qualcun altro che interpreti Plissken è, bene, come avere Vin Diesel che riprende il T-800 di Schwarzenegger; Brad Pitt che fa Ethan Hunt. O Brian Bosworth che fa “Rocky” nel prossimo sequel. Non è giusto.
Il remake è prodotto da Neil Moritz (“XXX”), dice Variety, e scritto da Ken Nolan (“Black Hawk Down”). Apparentemene un gruppo di studios sta lottando per produrlo (bisogna battere il ferro finché è caldo, e Gerard in questo periodo è ferro rovente!).
Se volete fare un altro film “Fuga da…” fate il lungamente pianificato “Fuga dalla Terra”, riportate John Carpenter a dirigere e per l’amor di Dio (lascialo stare!) fate tornare Kurt Russell ad interpretare Snake/Jena. Non è così vecchio (e davvero, che importa? Snake/Jena può invecchiare, proprio come lo può Indiana Jones) e dopo “Grind House”, la stella di Russell sta per essere rilanciata.
Pensateci. Seppellite questa idea blasfema di rifacimento.
CITAZIONE (*shaula* @ 13/3/2007, 21:32)
Butler to be 'Snake'?
Gerard Butler - yes thanks, we'll take two please...
BUTLER ESSERE SNAKE/JENA?
GERARD BUTLER – SI’ GRAZIE, NE PRENDIAMO DUE, PREGO…
Il nuovo fusto Gerard Butler, direttamente dal successo di 300, è stato messo di fronte agli studios dalla CAA in un remake di “Fuga da New York” di John Carpenter, 1981.
Butler interpreterà Snake/Jena Plissken, il carcerato monocolo reso famoso da Kurt Russell. Ambientato nel futuro, Snake/Jena viene inviato in una prigione di massima sicurezza – Manhattan – per salvare il presidente di ciò che è rimasto degli Stati Uniti. Neal Moritz produrrà, con Ken Nolan (Black Hawk Down) scriverà la sceneggiatura.
CITAZIONE (demrilla @ 14/3/2007, 09:59)
Gerard Butler To Escape From New York
300 star set for remake
GERARD BUTLER PER FUGA DA NEW YORK (o, se vogliamo andare alla lettera, PER FUGGIRE DA NEW YORK) – LA STAR DI 300 STABILITO PER IL REMAKE
E’ ora ufficiale: Gerard Butler è il più grande (oddio non so mai come tradurre) sferratore di calci in c… del mondo. La sua banda sarà condannata in 300, ma prendono a calci un sacco di gente lungo la strada armati solo con delle mutande di pelle e molto pelo facciale; e il box office americano francamente non aveva possibilità davanti a Butler ed alla sua possente muscolarità, dato che ha debuttato con un incasso schiacciante da 70 milioni di dollari nel corso del fine settimana. Potete mettere il tipo in una buca con Godzilla, con Godzilla tutto in ghingheri in una armatura acuminata e con un leone gigante quale suo audace compagno ed il leone può sputare fuoco ed avere una grande pistola magica. Butler vincerebbe tuttavia con entrambe le mani legate dietro la schiena e la testa spiccata dal busto.
Tutto ciò lo rende la scelta perfetta per un remake del classico di John Carpenter del 1981 “Fuga da New York”. Non ci sono molti attori contemporanei che possano concepibilmente prendersi in carico i doveri da doppio bastardo del leggendario Kurt Russel, che interpretò il prigioniero da un solo occhio Snake/Jena Plissken, un uomo che deve salvare il presidente e – sì – fuggire da New York, la quale nel futuro è divenuta un carcere di massima sicurezza, ma basandosi su ciò che ha fatto vedere in 300 e, naturalmente, Dear Frankie, Butler sembrerebbe essere una buona scelta per indossare la benda all’occhio.
Lo script è stato scritto dallo sceneggiatore di Black Hawk Down, Ken Nolan. Nessun regista è stato associato al remake, Butler potrebbe farlo e allo stesso tempo prendervi a calci nel sedere, mentre recita il pi greco a 14.352 decimali.
Avrete sicuramente capito che in corso di traduzione mi faccio le mie idee sui vari argomenti, e sostituisco i post con le mie "parentesi". Però, ieri sera, a metà strada tra la traduzione dei primi due articoli e i successivi (ne mancano però ancora...) ho buttato giù un paio di idee, col risultato sicuro che: 1. ripeterò cose già dette; 2. mi sarò troppo dilungata.
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Ma perché, dico io, sono tutti così contrari? Perché accidenti l’idea di Gerard Butler che interpreta il “fottutissimo” Snake/Jena Plissken fa andare il sangue alla testa a tanta gente?
“Fuga da New York” non è tra i miei film preferiti però l’idea del nostro ragazzo che mena le mani di nuovo in uno stile che si avvicina di più a quello del mio caro amico Terry Sheridan (che simpatica canaglia) mi piace. Oltretutto Gerard è in grado di aggiungere una buona dose d’autoironia al personaggio che non guasta di certo. Aggiungo che, se non mi interessa poi molto che a produrre sia lo stesso di XXX, mi fa piacere che lo sceneggiatore sia lo stesso di “Black Hawk Down” che mi era veramente piaciuto. Non c’è il regista... Giusto un paio di nomi: Michael Bay (The Rock, Armageddon, Pearl Harbor) e Simon West (Con Air e il primo Tomb Raider) sono i primi che mi vengono in mente. E’ ovvio la storia va riambientata e ricollocata temporalmente parlando, ma credo che con quanto c’è a disposizione dei filmmaker al giorno d’oggi può venire fuori un prodotto tutt’altro che disprezzabile.
Signori giornalisti, critici e espertoni di cinema, non sprechiamo fiato in giudizi avventati... Magari vi evitate qualche futura brutta figura.
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Di nuovo chiedo venia per la lungaggine...