Shadow Company

Grazie Liten!!!!

IL DUO DELLA BRITISH COLUMBIA VINCE L’APPROVAZIONE DI KENNEDY

Non è Roger Ebert, ma chi può resistere dal citare una recensione “da pollice su” quando è del Senatore Ted Kennedy.

Certamente non Nick Bicanic and Jason Bourque, co-registi di Shadow Company, un documentario che apre gli occhi sugli appaltatori militari internazionali che finalmente sta ottenendo la vasta attenzione che hanno a lungo sognato.

“Ci porta a dare uno sguardo equilibrato e globale all’uso delle forze di security privata e solleva serie domande politiche” ha osservato Kennedy, aggiungendo la propria voce ad un coro di approvazione che include i registi Edward Zwick e Morgan Spurlock.
Il senatore del Massachussets ha inoltre invitato la coppia ad una proiezione speciale del film al Campidoglio.

Dopo 18 mesi di produzione che hanno condotto i filmmakers di Toronto dal Nord America all’Iraq e la Sierra Leone, seguiti da sei mesi di autodistribuzione e l’uscita di un DVD, il duo del “piccolo documentario che avrebbe potuto” ha debuttato a Los Angeles.

Bourque, Bicanic ed il suo socio e collaboratore creativo, l’attrice-sceneggiatrice Dominika Wolski, hanno avuto un assaggio del dolce profumo del successo al red carpet di venerdì per la proiezione di gala. E’ stata seguita da una sessione “domande e risposte” con Bicanic, che ha scritto il film ispirato dalle esperienze di un compagno di università che mollò la pratica in legge (…) per diventare un mercenario, e dall’autore Robert Young Pelton.

La crème dei canadesi con base a Los Angeles – tra i quali Kiefer Sutherland e Carrie Ann Moss – è stata invitata al Laemmie Grand in centro per la première del documentario narrato dal fusto scozzese Gerard Butler reso famoso da 300.

Gli importanti ospiti includevano il regista Jeremiah Chechik (Benny and Joon), l’ex manager dei Beatles Jack Oliver, il modello Jaime King e la Wolski che ha condotto l’after party e ha disegnato la fascinosa ed ecocompatibile linea di gioielleria Froote della quale è anche il volto.

Bicanic, un imprenditore britannico nel settore internet, che ha co-fondato la Purpose Films di Vancouver con Remy Kozak nel 2003, non ha potuto resistere dall'usare un famosa battuta cinematografica – “Se lo costruisci arriveranno” – per descrivere la rilevanza che il loro film ha guadagnato.

In questo caso, il “loro” include Gale Anne Hurd, la produttrice di Terminator e de L’Incredibile Hulk con la quale Bicanic ha siglato un accordo per sviluppare Shadow Company in un film, e Zwick, che ha mandato un’e-mail con parole di elogio dopo aver visto un primo montaggio del film.

Zwick è rimasto così impressionato che ha mostrato il film a Leonardo DiCaprio per aiutarlo nelle ricerche per il suo ruolo in Blood Diamond. Ha invitato anche Bicanic e la Wolski in Mozambico dove hanno partecipato al party per il coprotagonista Djimon Hounsou.

“Essere opzionati da Gale Anne Hurd è stato il nostro colpo migliore fin qui.”, dice Bourque, 35 anni.

“E’ bello in un certo modo per entrambi che tra Zwick e Gale abbiamo saltato 15 pioli nella scala hollywoodiana”, aggiunge Bicanic, 33. “Farlo nel modo normale è relativamente difficile.”
Il debutto a LA nel weekend è stato seguito da presentazioni a New York, San Francisco e altri mercati in tandem con la sua uscita in DVD.

“Abbiamo affrontato il marketing e la distribuzione con un approccio più radicale” dice Bourque, aggiungendo che hanno avuto una spinta quando il film ha vinto come miglior documentario nella sua categoria, riconoscimenti per la scrittura, regia e montaggio ai Leo Awards a Vancouver in giugno.

Hanno dato una mano recensioni favorevoli su Variety, Los Angeles Times e New York Times.
L’euforia dei filmmakers è stata moderata dalla quantità di tempo ed energia che hanno speso per far sì che Shadow Company venga visto.

“E’ un progetto a lungo termine, specialmente nei circuiti dei festival. Cio che è incredibile è come finisci per viverlo.” fa notare Bourque